La sindrome dell’Ovaio policistico (PCOS) colpisce donne in età fertile l’eziologia è complessa e multifattoriale (alterazioni di tipo endocrino, metabolico e riproduttivo).
Lo squilibrio ormonale tipico della PCOS, può manifestarsi con una vasta gamma di irregolarità mestruali, che contribuiscono a rendere il concepimento estremamente difficile.
L’azione combinata di un piano alimentare ed esercizio fisico costituiscono un valido approccio terapeutico, volto al miglioramento del quadro endocrino-metabolico e riproduttivo, si ha la riduzione dell’insulino-resistenza tipica della sindrome, e si favorisce il ripristino delle condizioni fisiologiche.
Nella Sindrome dell’Ovaio Policistico è essenziale un cambiamento del loro stile di vita delle pazienti abbinato ad una corretta alimentazione , pertanto è importante :
1) Seguire un’alimentazione sana e bilanciata, ponendo attenzione all’indice e al carico glicemico dei cibi e all’indice insulinemico.
2) Bilanciare correttamente la composizione dei macronutrienti in ogni pasto.
Carboidrati complessi:
- Incrementare il consumo di cereali integrali, cereali in chicco (quinoa, grano saraceno, miglio, farro),diminuendo invece i prodotti industriali eccessivamente raffinati .
- Limitare il consumo di zuccheri semplici (caramelle, dolci, bevande zuccherate e alcool).
Proteine:
- incrementare le fonti di proteine vegetali provenienti dai legumi.
- prediligere il pesce, incrementandone il consumo alle 3-4 volte a settimana , soprattutto il pesce azzurro per la sua ricchezza in omega3.
- limitare il consumo di insaccati e carni conservate.
Lipidi:
- Limitare l’assunzione di grassi saturi , prediligendo quelli insaturi contenuti nelle fonti vegetali (es. olio extravergine d’oliva)
3) Incrementare l’attività fisica quotidiana.
- Mantenimento di un corretto peso corporeo (in caso di normopeso) o calo ponderale (in caso di sovrappeso/obesità).